Museo Benedetto Robazza
Descrizione
L
’opera bronzea si inscrive a pieno titolo nella prima produzione artistica anni Sessanta di Robazza, caratterizzata da un realismo figurativo quasi esasperato e caricaturale. Eseguita in numerose versioni e copie, l’opera nasce con l’intento primario di essere venduta al grande pubblico: è stata, infatti, realizzata dall’artista nel suo primo periodo di esordio commerciale newyorkese, quando si dilettava a ritrarre le star del cinema con intento dichiaratamente economico.Bella, radiosa, e sinuosa, la statua raffigura Marilyn Monroe colta nel celeberrimo momento in cui l’iconico abito bianco le è svolazzato di fronte ad un folto pubblico di paparazzi: con atteggiamento sfrontato, l’attrice è ritratta con le gambe incrociate, la testa volta in alto a sinistra e le braccia che - con minimo sforzo - tentano di abbassare la gonna plissettata del suo abito velato svolazzante. Nonostante la freddezza del metallo, l’artista è riuscito a rendere con sapiente perizia l’idea del dinamico scatto all’indietro del volto e della veste della star. Curioso particolare è notare come la vita del suo fisico formoso, sia sottolineata da una anomala cintura arrecante sul fronte una grande M maiuscola, quasi a denotare la Marilyn di un simbolo di riconoscimento simile a quello dei fumettistici supereroi americani.
Description
This bronze piece is a rightful part of the first robazzian production of the 60s, distinguished by an exasperated figurative realism, almost caricatural. Executed in many different versions and copies, the piece was born with the intention of being sold to the general public: it was realized by the artist during his first period of actual commercial debut in New York City, when he dedicated his art to the portrays of movie stars, in order to get an easy economic income.
Beautiful, glowing and sinuous, the statue captures the figure of Marilyn Monroe in the iconic moment of fluttering white gown in front of a crowded audience of paparazzi: with her bold attitude, the actress is depicted with her legs crossed, the head upward to the left and the arms that - with minimum effort - are trying to keep the gown down. Even with the coldness of the metal, the artist was able to render, with masterly competence, the idea of a dynamic backward snap of the head and the gown of the star.
It is remarkably interesting to notice how the waistline of the curvy body shape is highlighted by an unusual belt with a huge letter M on the front side, which seems to recall the idea of the typical waistband of the American superheroes’ uniforms.
