O meglio o niente - i Castelli che fanno rumore: Vittorio Nocenzi

Vittorio Nocenzi – nato a Marino 69 anni fa - è un autentico punto di riferimento del prog-rock italiano:  un predestinato della musica, fin da quando, allora diciassettenne, riuscì a ottenere - assieme al fratello Gianni, Franco Coletta, Fabrizio Falco e Mario Achilli - un'audizione presso l'importante etichetta RCA, grazie anche alla segnalazione della cantante romana Gabriella Ferri, per la quale aveva già musicato alcuni brani.

Proprio da questa prima formazione, nel 1971, con l’ingresso di Francesco Di Giacomo, Renato D'Angelo e Pierluigi Calderoni, prende vita il Banco Del Mutuo Soccorso, con il quale in più di 30 anni di carriera, ha pubblicato 16 album, e girato il mondo lasciando tracce indelebili nella storia del progressive e del progressive-rock e non solo (sono infatti molte le composizioni per il cinema, per il teatro e per la danza).

Parallelamente al percorso – ricco di successi e riconoscimenti internazionali - con il BMS, Nocenzi ha portato avanti numerosi progetti: nel 2001 ha sottoscritto il manifesto artistico Il suono della parola e la lingua del bel canto insieme a Franco Battiato, Angelo Branduardi, Eugenio Finardi e Francesco Guccini promosso dalla Società Dante Alighieri, con lo scopo di promuovere una migliore conoscenza della musica nazionale in Italia ed all'estero, con particolare riguardo all'uso della lingua italiana nella musica.
Dal 2005 Nocenzi ha diretto il progetto musicale sperimentale "MusicOrienta" presso l'Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma (a cui collaborano anche Enrico Ghezzi, Franco Battiato, Vincenzo Cerami, Walter Mauro e Ennio Morricone), rivolto ai giovani dai 16 ai 23 anni, nel corso del quale ha dato vita all’orchestra giovanile "la Roma Electric Orchestra".
Nel gennaio del 2016 la commissione giovani dell'UNESCO lo ha nominato ambasciatore onorario.

Lo scorso anno, assieme al rinnovato Banco Del Mutuo Soccorso,  firma un contratto discografico con la Inside Out Music - etichetta discografica tedesca specializzata nel progressive rock - annunciando poco tempo dopo l'album Transiberiana, quindicesimo album in studio del gruppo, caratterizzato da forti influenze jazz ed elettroniche.

 

A cura di Alessandro Staccone